Scarica il template gratuito di report sui social media
Abbiamo messo a punto una risorsa sula quale basare i tuoi prossimi report sui social media.
I canali social sono diventati un elemento fondamentale delle strategie di marketing digitale ma misurare la performance di quelle campagne e presentarle in un report sui social media può essere complicato, perché non è semplice capire quali numeri siano importanti e quali non abbiano rilevanza, cosa dovresti presentare al team, ai clienti e al tuo capo. Quali metriche, o KPI, considerare nel tuo report?
Per continuare a promuovere iniziative efficaci, devi capire quali contenuti attirano clic e generano engagement, e fare un confronto con i dati relativi alle iniziative precedenti. Con queste informazioni a disposizione, trovare sistemi per migliorare la strategia di marketing diventa un gioco da ragazzi.
Questa guida spiega perché è importante creare regolarmente social media report, quali obiettivi fissare, quali passi seguire per creare report efficaci. Inoltre, troverai spunti su cosa dovresti includere, quali metriche monitorare, quale strumento di creazione di report scegliere e come presentare i dati.
Il template di report di Talkwalker di cui abbiamo accennato è un’ottima base di partenza, ma tieni presente che dipende molto anche dal tuo tipo di pubblico, gli obiettivi di business e cosa vuoi dimostrare nel redigere il tuo rapporto.
La dashboard che vedi in alto è stata creata con lo strumento di Consumer Intelligence di Talkwalker, prendendo ad esempio il brand di Coca-Cola. Puoi vedere attributi come lo Share of Voice, il reach e l’engagement.
Introduzione
"Qual è il ROI della tua recente campagna sui social?"
"Incredibile… abbiamo ottenuto 1500 follower in più su Twitter e 45 retweet. Su Facebook, questo post è stato condiviso 27 volte…"
Bello, ma non molto illuminante. Quanto hanno contribuito questi fattori in termini di fatturato?
Può essere difficile tradurre i dati delle analisi dei social media in qualcosa che possa essere compreso a tutti i livelli aziendali. Non tutti hanno i tuoi insight sui molteplici canali utilizzati. Devi essere capace di spiegare tutto quello che il tuo team sta facendo e quali risultati sta ottenendo per giustificare il budget. Un report sui social media completo e accattivante, spiegherà tutto in modo chiaro.
Il segreto per creare social media report efficaci sta nel confronto dei dati. Confronta le performance precedenti e attuali dei tuoi canali, oltre al posizionamento delle tue campagne sui social rispetto a quelle dei competitor.
Indice
- Il Social Media Manager
- Cos’è un report sui social media
- Cosa dovrebbe includere un report sui social media?
- 7 passi per creare un report sui social media
- Tipologie di social media report
- Come scegliere uno strumento di report di Social Media
- Esempi di social media report (download gratuito)
- In definitiva
Il Social Media Manager
Partiamo da un semplice - ma fondamentale - assunto. Non sottovalutare la figura chiave del Social Media Manager. Capita spesso che il management di una compagnia non comprenda o sottostimi l’importanza di questa figura. Sta a te, e a lei, educarli e dimostrare loro il valore del tuo team.
Non dare mai per scontato il fatto che il management capisca a fondo il mondo dei social media o sappia esattamente cosa implica il tuo lavoro. Spetta a te mostrarglielo, provare il valore del tuo team, dimostrare quanto vale il vostro lavoro.
Cos’è un report sui social media
Si tratta di un modo semplice di provare il valore della tua strategia sui social media, facendo ricorso a dati affidabili, statistiche e metriche.
L’immagine è tratta dal template dell’analisi simulata relativa a Coca-Cola, incentrata sull’impatto della Community.
Il report ti aiuterà a spiegare cosa stai facendo e perché, così come il tuo obiettivo ed i risultati che hai ottenuto.
- Misura il ROI relativo alle tue campagne sui social media per provarne il valore
- Mostra ai tuoi clienti l’evoluzione dei loro account social
- Identifica i successi ei fallimenti, così da apportare modifiche per che migliorino la strategia
- Risparmia tempo con i report automatizzati, che includano risorse come video ed immagini
Cosa dovrebbe includere un report sui social media?
Per prima cosa, includi uno spaccato sulla tua strategia sui social media, un sommario che aiuti il lettore a comprendere di cosa tratta il report.
- Fai ricorso ai social per l’e-commerce?
- Usi i social per il servizio al consumatore?
- I tuoi canali social hanno un impatto sulla brand awareness?
Il report dovrebbe altresì rispondere a domande come:
- Cosa dimostrano i numeri riguardo la tua strategia sui social?
- Cosa hai appreso sul tuo pubblico?
- Se i risultati sono deludenti potrebbe essere dovuto alle tempistiche?
Dovrai spiegare cosa stai facendo e perché lo fai, quali obiettivi e risultati hai raggiunto. Dovrai giustificare il tuo budget.
- Misura il ROI delle campagne social per dimostrare quanto valgono e gli obiettivi raggiunti
- Mostra ai tuoi clienti come si stanno evolvendo i loro account social
- Comprendi le cause dei successi e dei fallimenti per poter migliorare, ripetere o eliminare le iniziative
- Risparmia tempo con social media report automatici e utilizza video, immagini e commenti per renderli più semplici da capire e ricordare
7 passi per creare un report sui social media
Tutto sta nella preparazione: chi, cosa, perché, come...
#1 Individua gli stakeholders
-
Gli stakeholder a cui sono destinati i report: dirigenti, responsabili dei team di vendita e marketing, assistenza clienti, demand generation...
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Destinatari dei social media report all’interno dell'azienda
I diversi team hanno esigenze differenti: gestione della community, vendite, pubbliche relazioni, ecc. I dirigenti non sempre hanno il tempo o la voglia di leggere una pila di pagine. La presentazione deve essere sintetica e semplice.
#2 Stabilisci i tuoi obiettivi
Cosa speri di ottenere dai tuoi social media report? Cosa stai cercando di dimostrare o giustificare? I social media report si possono suddividere in tre categorie:
- Report regolari: tengono conto delle metriche principali per dimostrare i progressi fatti sui social media. Puoi limitarti al solo brand o includere i competitor e il settore di riferimento.
- Report una tantum: creati a seguito di una campagna, di un evento, del lancio di un prodotto, tengono conto di metriche e analisi qualitative per misurare il successo della singola iniziativa.
- Report di ricerca: sfrutta il social listening per trovare insight su una tendenza o un argomento particolare.
#3 Parti da obiettivi SMART
Obiettivi SMART: specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti, puntuali.
Indipendentemente dal report che stai creando, dovresti individuare innanzitutto le domande per le quali vuoi trovare una risposta.
Un report redatto dopo una campagna di marketing specifica potrebbe rispondere alla domanda: la campagna ha generato conversazioni nella target audience?
Un report di ricerca potrebbe rispondere alla domanda: cosa desiderano gli uomini 40enni da un brand di abbigliamento?
#4 Metriche da monitorare
Il fatto che tu possa includere un determinato dato in un report, non significa che dovresti farlo.
Quanti più dati includi, tanto più complessa sarà l'elaborazione del report. Devi scegliere i KPI in base alle tue esigenze e ai social network che usi (Twitter, Facebook, Instagram, LinkedIn, ecc.). Cerca di evitare le metriche personalizzate che dovresti calcolare ogni volta, a meno che non sia indispensabile.
In questo caso vediamo la diffusione mediatica per il brand.
Misura le metriche che possono fornirti dati utili su cui basare le decisioni:
Lead: visitatori che hanno il potenziale per diventare clienti. Proponi agli utenti, eventi, registrazioni alle demo, abbonamenti alle newsletter, ecc. per aumentare le iscrizioni.
- Link tracciabili (codice UTM): per monitorare i lead generati e le conversioni
Conversioni: quando un lead diventa un cliente pagante in seguito a una call to action: aprire un'e-mail, registrarsi per un download, abbonarsi a una newsletter, scansionare un codice QR, ecc.
- Jay Baer, "Siamo interessati alle azioni, non ai visitatori curiosi. I clienti paganti, è questo ciò che conta".
Portata e impression: indica il numero di persone che vedono i tuoi post. Si tratta di una metrica che dimostra il valore dei tuoi contenuti al di là del numero totale di like.
- Portata (reach) = numero totale di persone che vedono il contenuto
- Impressioni (impressions) = numero di volte in cui il contenuto è stato visto, cliccato o meno
Volume: monitora le conversioni e il numero di mention del brand
Engagement: questa metrica permette di valutare la rilevanza del contenuto. Analizza la quantità e il tipo di engagement ottenuto dai tuoi canali social e dai contenuti pubblicati (inclusi clic, commenti e condivisioni). Individua i canali che sono efficaci per il tuo brand e metti in evidenza i post che ottengono risultati migliori rispetto al solito.
Pubblico (Audience): identifica chi partecipa alle conversazioni, gli utenti più attivi, gli influencer. Analizza i dati demografici: mostra ai clienti che stai attirando i follower giusti. Presenta un'analisi dettagliata delle caratteristiche del pubblico: luogo, sesso, lingua, interessi, occupazione ed età.
Contenuto: monitora i post di maggiore successo e quelli che si sono rivelati un fiasco. Includi il numero di post pubblicati mensilmente per provare l'attività del team.
Click-through e bounce rate: monitora il bounce rate dei visitatori del sito web provenienti dai social e confrontala con quella dei visitatori che hanno visitato il sito direttamente tramite il motore di ricerca o una campagna pubblicitaria a pagamento. Se la frequenza di rimbalzo dei social media è inferiore rispetto a quella di altre fonti, puoi mostrare al tuo capo che ti stai rivolgendo al target giusto sui social e che il traffico che stai generando ha un valore maggiore per l'azienda.
- Frequenza di rimbalzo = % di visitatori della pagina che lasciano il sito dopo aver visto una sola pagina. Nei social media potrebbe trattarsi di qualcuno che è arrivato sul sito/blog facendo clic su un link in Twitter/Facebook e se n'è andato senza guardare altri contenuti.
- Strumento = Google Analytics - scheda acquisizione - tutto il traffico - canali - frequenza di rimbalzo.
Google Analytics: trasformare gli insight in azione.
- Share of voice (SOV): questa metrica è particolarmente utile per l’analisi dei competitor. Le mention mostrano quanto le persone parlano del tuo brand sui social. Confronta la SOV del tuo brand rispetto a quella dei competitor.
- Lezione appresa: condividi gli insight che hai ottenuto dai social media con altri team dell'azienda, ad esempio: feedback sui prodotti, problemi tecnici, elogi.
- Sintesi: includi una sintesi dei principali risultati raggiunti nel corso del mese. Elabora una presentazione sintetica: 5 punti al massimo.
Scegli in modo oculato ciò che condividerai e ricorda che non tutto ciò che stai monitorando è importante per il tuo capo e gli altri team.
Sii coerente e comunica le stesse metriche nello stesso modo, includendo le variazioni percentuali e termini di paragone oggettivi per rendere più facilmente comprensibili i risultati.
#5 Scegli i migliori strumenti per la creazione di report sui social media
Chiarisci le tue priorità e i tuoi obiettivi prima di iniziare a cercare lo strumento migliore. Poniti le seguenti domande:
- Da quali fonti ricava i dati social?
- Come sono i dati dal punto di vista qualitativo?
- Include insight presi dai social network che contano ai fini del report?
- Che tipo di assistenza clienti o account management offre?
- Quali caratteristiche include?
I canali social si evolvono e ti serve uno strumento di Consumer Intelligence di livello enterprise che sappia stare al passo con questi cambiamenti.
Ci sono dei validi strumenti gratuiti in circolazione, ma non ti offriranno tutti i dati di cui hai bisogno, e non ti permetteranno di gestire tutti i canali da un unico strumento, cosa che ti permetterà di risparmiare tempo e denaro.
#6 Scegli i periodi di tempo ottimali per ogni report
Report giornalieri, settimanali, mensili, annuali e ad hoc per una campagna. Può essere opportuno comunicare alcune metriche più spesso di altre in base ai diversi destinatari.
Ad esempio, puoi creare un report mensile per monitorare le performance dei contenuti pubblicati. In questo caso, sarà opportuno includere il numero di sessioni, visualizzazioni delle pagine, nuovi utenti, completamento degli obiettivi, frequenza di rimbalzo, lead e download. Se stai analizzando le parole chiave, potresti includere i posizionamenti della pagina prima e dopo la pubblicazione del contenuto. Grazie a queste informazioni, vedrai i picchi e gli andamenti e potrai capire meglio cosa funziona con il tuo pubblico. Ad esempio, gli andamenti stagionali durante le vacanze, Natale, Black Friday, ecc.
#7 Presentazione del report
Usa i grafici, le tabelle, le virality map, le nuvole di parole e i post sui social: qualunque elemento che possa aggiungere chiarezza ai tuoi report, per renderli visivamente più piacevoli e di immediata comprensione, perché il cervello umano comprende le immagini ed è più propenso a trattenere le informazioni rappresentate visivamente. Accompagna le immagini con una breve descrizione di ciò che vedi, insieme alle conclusioni e ai punti salienti delle analisi.
Usa un mix di immagini per presentare e spiegare i risultati.
Conversation Clusters illustra le conversazioni sulla sostenibilità, comprendendo argomenti come l'impatto dei veicoli elettrici, le preoccupazioni sulle criptovalute e l'importanza della gestione dei rifiuti di plastica.
Ricorda di tenere sempre presente il contesto quando presenti i dati. Ad esempio, se vogliamo mostrare una serie di tweet negativi, dobbiamo specificare che rappresentano solo una piccola percentuale di una conversazione in corso e indicare il motivo per cui abbiamo voluto inserirli nel report.
Nella creazione della presentazione cerca di:
- Rendere chiaro cosa è successo per poter pianificare il futuro: estrai i dati dello scorso anno per analizzare i KPI fondamentali dell'anno in corso
- Andare dritto al punto: non considerare ciò che è irrilevante per i tuoi obiettivi, non sprecare il tuo tempo e quello dei tuoi interlocutori
- Comprendere i dati che presenti: non fare un elenco di numeri, racconta una storia
- Parlare con la massima franchezza: impara dai tuoi successi e fallimenti. Non mentire o attenuare il significato dei risultati. Assicurati che il team sia pronto ad affrontare immediatamente i risultati negativi
- Trasformare i dati in azioni: lascia che siano i dati a guidare le tue decisioni e pianifica le future azioni in base ai risultati
Lo scopo del social media report è ottimizzare le attività sui social e favorire la crescita del fatturato.
Tipologie di social media report
Periodi di tempo
Scegli i frangenti di tempo che possono mettere in luce i dati più rilevanti
- Report giornalieri
- Report puntuale su specifiche campagne
- Report mensili: ogni 28 o 31 giorni
- Revisione trimestrale della strategia: periodo di 90 giorni; ovvero 4 report nell'arco di un anno
Report con focus su diversi aspetti del brand
- Protezione del brand
- Performance del brand
- Promozione del brand
Un'immagine dal template di report scaricabile sullo stato di salute del brand
Daily reporting
Report giornalieri
Questa tipologia di report è usata dagli specialisti di social media per monitorare i cambiamenti quotidiani, individuare repentini cali e crescite di mention per reagire rapidamente. Cosa ha prodotto questo risultato? Quali azioni è necessario intraprendere? Gestire i canali significa monitorare in tempo reale le reazioni a ciò che il brand pubblica, le mention di prodotti e competitor o qualsiasi problema che deve essere affrontato immediatamente.
Un problema può trasformarsi in una crisi in un batter d'occhio!
Domande da porsi:
- Cosa stanno facendo i miei follower: improvviso aumento/calo?
- È fantastico, abbiamo centinaia di nuovi follower. Sono veri/falsi/di bassa qualità? Ho taggato qualcuno (Justin Bieber?) o usato un hashtag che attira i bot?
- Come sono i livelli di engagement relativi ai miei contenuti: si sta verificando un aumento o un calo?
- Ci sono nuovi influencer che posso contatttare?
- Qual è la performance degli hashtag che uso: aumento dell'attività di coloro che seguo?
- Qual è il sentiment nei confronti del mio brand: aumento positivo/negativo?
- Come stanno andando i miei competitor: aumento di follower, sentiment, ecc.?
Ad esempio, usando Quick Search, il motore di ricerca social di Talkwalker, abbiamo analizzato tre mesi di sentiment in relazione al prodotto Diet Coke.
In questo caso vediamo una preponderanza di sentiment negativo: il brand dovrebbe fare un'analisi più approfondita per individuarne la causa.
Facendo una ricerca più accurata con Quick Search, abbiamo trovato la causa del crollo e dell'atteggiamento negativo riguardo al prodotto.
Trump sat on his hands during the shutdown and did absolutely nothing except watch tv, slurp down Diet Coke’s, cry about missing his stupid fundraiser & moan about me, Dems & #TheResistance. The time has come for Trump to resign. Everyone who retweets this agrees. #TrumpResign
— Scott Dworkin (@funder) January 22, 2018
Scott Dworkin has 321K followers.
Il brand, pur non essendo stato attaccato direttamente, è stato menzionato in post ironici sul Presidente degli Stati Uniti e questa l'informazione andrebbe inserita nel report per spiegare la pesante ondata di sentiment negativo, insieme a possibili soluzioni per trasformarla in buzz positivo. Per saperne di più sulla sentiment analysis puoi leggere la nostra Guida pratica alla sentiment analysis.
Report puntuale su specifiche campagne
Le campagne di marketing di successo hanno un impatto significativo sulla crescita dell'azienda. Stai misurando questo impatto? È arrivato il momento di provare il valore del tuo team e delle tue campagne.
Un'iniziativa circoscritta nel tempo ha un messaggio unico/mirato e punta a promuovere una particolare conversione/raggiungere obiettivi di business specifici. Sarà opportuno comunicare il ROI di ogni campagna. Monitora l'engagement del pubblico, identifica e analizza le opportunità che ne sono derivate. A seconda della struttura della campagna, dovresti misurare le metriche indicate di seguito.
Metriche da condividere con la tua azienda o con il tuo cliente:
- Quale impatto ha avuto la campagna?
- Sono stati raggiunti gli obiettivi prestabiliti?
- Quanto traffico ha generato la campagna?
- Quanti lead ha portato la campagna?
- Qual è stato il tasso di engagement dei clienti?
- Quanto ha contribuito la campagna dal punto di vista finanziario?
- Com'è questa campagna rispetto alla precedente?
Dovrai monitorare le pubblicità a pagamento, in termini di performance e frequenza, rispettando il budget, ottimizzando gli obiettivi e investendo le risorse a seconda di ciò che sta funzionando o meno.
- Pubblicità su Facebook: frequenza, portata, clic, impression
- Pubblicità su Twitter: tasso di click-through, portata, clic unici, costo per retweet, costo per follower, budget
- Pubblicità su LinkedI: clic, like, impression, engagement, follower
Metriche per migliorare le future campagne:
- Quali landing page hanno fatto registrare i tassi di conversione più alti?
- Quali post del blog hanno avuto più successo?
- Quali sono state le e-mail più lette?
- Quali messaggi sui social hanno generato il più alto livello di engagement?
Report mensile
Questo tipo di report sui social media è utile soprattutto per il management, per confrontare la performance nei diversi periodi di tempo. Quel picco rappresenta una tendenza o un incidente isolato? Assicurati di individuare la causa prima di apportare modifiche al tuo piano di comunicazione sui social media per un'eccezione che non rappresenta la norma.
Ad esempio: hai incluso @justinbieber in un tweet e su Twitter si è scatenato il delirio.
Dovresti includere le seguenti metriche:
- Mese attuale rispetto al mese scorso
- Mese attuale rispetto allo stesso mese dello scorso anno
- Variazione dei KPI: includi acquisizione, conversioni, engagement e KPI di fidelizzazione della clientela
Suggerimenti:
- Concentrati sulle metriche essenziali: da 3 a 5 al massimo
- Evita di includere dati che non puoi spiegare. Cosa ha causato questo picco? Non ne ho idea!
- Usa la visualizzazione per mostrare chiaramente le tendenze e i progressi
- Ricollega i risultati agli obiettivi di business.
- Ad esempio: obiettivo = fidelizzazione dei clienti. Mostra l'aumento delle visite provenienti dai social media per i clienti già acquisiti che tornano
Report trimestrale
La revisione trimestrale della strategia ti aiuterà a ottimizzare le performance del tuo team, perché consente di valutare quanto la strategia sia in linea con gli obiettivi e a ricavare informazioni utili dal trimestre precedente, che a loro volta influenzeranno la pianificazione del trimestre successivo.
La revisione trimestrale dovrebbe includere:
- Strategia, punto focale di interesse e obiettivi attuali: cosa permetteranno di ottenere le campagne sui social in vista degli obiettivi di business perseguiti?
- Progressi rispetto agli obiettivi: in che posizione si trova il tuo team rispetto agli obiettivi, è avanti o indietro?
- Obiettivi centrati e mancati: cosa ha funzionato, cosa non ha funzionato e perché? Il riesame dovrebbe includere i motivi dei successi e dei fallimenti
- Problemi e risoluzione: cosa ha impedito di raggiungere gli obiettivi? Quali miglioramenti si apporteranno? A chi sarà affidato questo compito? Come monitorerai e comunicherai i risultati?
- Insight: cosa avete imparato tu e il team che potrà essere utile per migliorare la tua strategia di marketing sui social media?
- Quali dati condividerai con gli altri dipartimenti aziendali per permettere di migliorare la performance?
- Esempio: feedback dei clienti e insight con il team addetto all'assistenza clienti, dati sulle vendite
- Prossimi passi e azioni: piano d'azione con ruoli definiti, responsabilità, scadenze prestabilite
Report sulla Brand Protection per la tutela del marchio
Gestione di una crisi
Quando un brand è coinvolto in una potenziale crisi, è essenziale fare una valutazione rapida e intervenire in modo tempestivo. Creare dei report sulla performance online è utile solo se si è onesti e si affronta la realtà.
Le fasi di gestione di una crisi del brand.
Share of voice
Le persone parlano di più del tuo brand o dei competitor? Qual è la share of voice (SOV) del tuo brand nel vostro settore di riferimento? Un picco nella SOV non è sempre positivo, se l'aumento è stato causato da una situazione di crisi.
Di seguito, Quick Search confronta i dati relativi a Coca-Cola, Pepsi, Dr Pepper, Red Bull e Gatorade nell'arco di 13 mesi.
Coca-Cola è il marchio leader indiscusso delle bevande gassate, ma con un balzo clamoroso Pepsi ha polverizzato Coca-Cola in aprile con 2,5 milioni di menzioni. Cosa ha causato questo aumento nella SOV? Nel tuo report di dati dei social media devi includere le statistiche, il grafico e la causa.
REPORT CON FOCUS SULLE PERFORMANCE DEL BRAND
Confronto degli account sui social metwork
Quale canale è più efficace per il tuo brand e quali canali sono più popolari tra i consumatori a cui ti rivolgi?
Confronta i risultati di tutti i tuoi canali social. Ogni canale è diverso e potrebbe non essere adatto al tuo brand. Prova alcune strategie alternative. Se la situazione non migliora, concentrati sui canali che funzionano per te.
Report sullo stato di salute del brand
Report sullo stato di salute del brand, tratto dal nostro template.
Monitorando la reputazione, la notorietà, l'engagement e il posizionamento potrai avere una visione d'insieme dei punti forti e deboli del brand.
Comunica le statistiche e poni delle domande. Un aumento nella share of voice è fantastico, ma se fosse dovuto a una potenziale crisi? Raccogliendo tutti i risultati e l'analisi in un unico report avrai un quadro completo dello stato di salute del tuo brand.
REPORT CON FOCUS SULLA PROMOZIONE DEL BRAND
Reputazione del brand
La reputazione è considerata un elemento difficile da misurare. Riguarda ciò che i consumatori pensano dell'azienda, del brand, dei valori e dell'affidabilità. La misurazione del sentiment, ovvero l'estrazione delle opinioni, per monitorare e analizzare le menzioni del brand. L'assegnazione di un punteggio positivo, negativo e neutro. In parole semplici:
Un influencer con un solido seguito, che potrebbe avere un effetto positivo per l'azienda.
Per spiegare come si è diffuso l'articolo di questo influencer includi una virality map nel report.
Mostra come si è diffuso l'articolo dalla BBC attraverso i nuovi media e i mezzi di comunicazione tradizionali.
Quante persone raggiungono i tuoi influencer? Quanto engagement generano? Il pubblico a cui ti rivolgi interagisce con i tuoi influencer?
Portata (reach) ed engagement degli influencer.
Per saperne di più su come collaborare in modo efficace con gli influencer, consulta la Guida completa all'influencer marketing.
Come scegliere uno strumento di report sui social media
Abbiamo chiarito perché è importante disporre di report sui social media.
Ti senti sotto pressione all'idea del lavoro che comporta? Come potrai creare un ottimo report di dati dei social media? Come troverai il tempo nella tua agenda lavorativa piena di impegni?
Ci sono tantissimi strumenti eccezionali in commercio, devi solo sapere quali domande porre.
Posso scegliere il formato del mio report di dati dei social media?
A seconda delle occasioni potremmo aver bisogno di diversi formati, per una presentazione al board sarà meglio avere un formato ppt, mentre per il team un documento word può bastare. Cerca uno strumento che ti offra una gamma di report in vari formati: PowerPoint, HTML, Word e PDF.
Posso usare delle immagini nei miei report?
I social media sono tutti visivi. Un buono strumento per la creazione di report di dati dei social media deve riflettere questa caratteristica. Non solo per renderli piacevoli, ma per permettere alle persone di capire e ricordare i dati di tabelle, video e grafici.
Vorrei vedere tutti i miei risultati in un unico luogo, è possibile?
Una visione a 360° dello stato di salute del brand in una dashboard della performance del contenuto permette di notare subito delle variazioni nei risultati. Puoi reagire rapidamente e restare un passo avanti rispetto alla concorrenza.
Posso ricevere notifiche su eventuali cambiamenti nei miei risultati?
Puoi impostare degli avvisi per essere sempre aggiornato sulle metriche principali, sui nuovi risultati e su un'attività insolita che potrebbe richiedere un'azione immediata.
Posso inserire il mio logo nelle dashboard?
È prevista la possibilità di personalizzare le dashboard e i report di dati dei social media con il proprio brand aziendale.
È possibile unire fonti di dati di terzi ai miei dati interni?
L'importazione e l'aggiunta di dati esterni ai propri dati interni evidenzierà delle correlazioni che potrebbero influenzare le campagne di marketing. Un punto vendita al dettaglio potrebbe, ad esempio, includere dati meteorologici per capire quali merci vanno a ruba prima di un forte temporale. Se si riscontra un aumento nelle vendite di capi impermeabili, acqua in bottiglia, torce, candele e prodotti secchi significa che il negozio può aumentarne le scorte e di conseguenza le entrate.
Ho troppi dati per riuscire a trovare ciò che cerco. Posso usare dei filtri?
Se il tuo strumento per la generazione di report di dati dei social media prevede la funzione di tagging basato su regole, potrai aggiungere filtri ai dati passati e futuri. Puoi impostare queste regole per contrassegnare le mention negative, eliminare le mention irrilevanti e lo spam, e assegnare le conversazioni ai team che operano in ogni parte del mondo.
Esempi di report sui social media
Se non lo hai già fatto, ti invitiamo di nuovo a scaricare gratuitamente gli esempi di report sui social media, dove potrai vedere in azione dati a supporto della reputazione, performance e promozione del brand.
In definitiva
- Definisci gli obiettivi di business: aumentare le entrate, raccogliere il feedback dei consumatori, migliorare il servizio clienti, aumentare la notorietà del brand, creare la futura strategia di marketing.
- Definisci i KPI: senza di essi non è possibile misurare il successo/fallimento della tua strategia di marketing.
- Analizza i canali tenendo in considerazione le loro peculiarità: un'unica soluzione non è adatta a tutti. Gli orari di punta per l'engagement su Twitter possono essere diversi da quelli su Facebook.
- Ascolta il tuo pubblico per essere certo che i contenuti siano rivolti al target demografico giusto e riescano a coinvolgerlo.
- Analizza i post di maggiore successo: considera il formato, la lingua, l'immagine, il tono, la tempistica e il tasso di risposta.
- Sostenitori del brand: monitora i tuoi tweet per controllare se lo menzionano gli influencer del settore.
- Risultati: mostra cosa funziona e cosa non funziona. Presentali al tuo team, all'azienda, al capo per provarne l'efficacia e migliorare le future campagne di marketing sui social media.
Se vuoi scoprire meglio il nostro tool di social media analytics e vedere come può aiutarti nella creazione dei tuoi social media report, richiedi una dimostrazione gratuita della piattaforma #1 di Consumer Intelligence, pensata per il tuo settore ed il tuo brand.