Cosa hanno in comune la Volkswagen, Ogilvy e Burson Marsteller? Quando si parla dellabrand reputation, queste aziende e agenzie internazionali usano Talkwalker per il monitoraggio e l’analisi dei social media. Grazie a Talkwalker, riescono ad avere social data in tempo reale da più di 150 milioni di siti in 247 paesi e 187 lingue diverse.
Con Talkwalker è facile vedere l’andamento nel tempo di metriche come il sentiment, che aiutano a capire qual è lo status del brand sui social media, oltre a scoprire chi sono gli influencer i quali opinioni potrebbero avere un impatto sulla reputation del brand.
La valutazione del brand sentiment
Il primo passo è semplicemente inserire il nome del brand nel tool, si sceglie il periodo che si vuole studiare e poi lasentiment analysis di Talkwalker mostrerà lo share tra commenti positivi, neutrali e negativi, sia in percentuali del totale e nell’andamento nel periodo.
In questo esempio di Porsce, il diagramma a torta racconta ci dice che la maggior parte dei commenti su Porsche sono neutrali, con poi leggermente più commenti positivi di quelli negativi (19% positivi contro 16% negativi). Cliccando sulla fetta che ci interessa, Talkwalker ci porta alla lista dei commenti che avete scelto (per esempio solo quelli negativi) per andare più in fondo nell’argomento e vedere esattamente cosa scrive la gente. Per esempio, gran parte dei commenti positivi parla del lancio della Porsche 918 Spyder, un auto sportiva e ibrida, con tante testate dell’automotive e non che parlano della sua accelerazione migliorata e di come generlamente si comporta inconfronto con la “LaFerrari” e la McLaren P1.
I dati storici ci mostrano alcuni articoli che parlano in modo negativo di macchine ibride, soprattutto per via dell’immagine che hanno presso i consumatori più high-end. Quest’anno però, sembra che la tendenza sia cambiata: dagli analytics di Talkwalker infatti viene fuori che modelli ibridi, come la Porsche 918 Spyder, possono contare su un numero crescente di post e comment positivi in rete.
Vedere tutte le opinioni. Di tutti.
Naturalmente dipenderà del momento dell’anno e di quanto è grande o importante il vostro brand, ma a volte i risultati rilevati possono essere troppi per leggerli o controllarli tutti. Uno degli obiettivi di Talkwalker è di far risparmiare tempo a chi ci lavora, per esempio con la funzione del fast tagging, i tasti rapidi impostati sulla tastiera per scorrere e taggare molto velocemente tutte le notizie in modo appropriato.
Questi cosiddetti shortcuts aiutano a scremare i dati per vedere quelli più importanti, che possono poi essere ordinato per rilevanza, reach, influenza o semplicemente in ordine di pubblicazione. Poi, il prossimo passo potrebbe essere di taggare ogni articolo per assegnarli a vari membri del team di lavoro.
Scopri chi influenza positivamente il tuo brand
Un punto focale della strategia sui social media, è dare un nome e un volto agli opinion leader del proprio settore. L’algoritmo Influrank™ di Talkwalker fa un calcolo combinato basato su alcune metriche, per dare una valutazione dell’importanza di un autore oppure di una testata. Questo calcolo dell’influence viene fatto su tutti i mezzi disponibili nel tool (online news, blog, forum, Facebook, Twitter e YouTube per esempio). Incrociando gli infuencer con l’analisi del sentiment che abbiamo visto sopra, vi metterà nelle condizioni di scoprire che sono i più influenti supporter nonché critici del tuo brand.
Metti le fonti in pannelli e ordinali per influence
Una volta trovati gli influencer, Talkwalker ti permette di ordinare e raggruppare le fonti più importanti dividendoli tra news, blog, forum, FB, Twitter, ecc… Così non perderai nessuna informazione che verrà pubblicata da quelle fonti e potrai interreagire all’istante, che il comment sia positivo oppure negativo.
Quando questo lavoro di base sarà fatto, potremo cercare di utilizzare l’engagement dei nostri influencer a nostro favore. Non bisogna mai dimenticarsi delle quattro “M” dell’influence marketing!